
L'anno formativo nel Sedes Sapientiae è iniziato il 29 agosto 2017 con il Corso di Settembre, un programma della durata di un mese. Alla fine del corso di settembre, seguirà una settimana di ritiro spirituale che ci introdurrà nel migliore dei modi nel nuovo anno accademico poiché l'università aprirà il 3 ottobre 2017. A continuazione, lasciate che v’introduciamo a quello che il corso di settembre è, concentrandoci in primo luogo sui suoi obiettivi.
Durante questo mese, i seminaristi siamo formati attraverso conferenze, discussioni e dibattiti guidati dai nostri formatori e soprattutto da professori invitati. Il contenuto delle conferenze e delle lezioni si occupa dei quattro aspetti della formazione: spirituale, intellettuale, umana e pastorale. Il corso di settembre aiuta i seminaristi a valutare se stessi dopo le attività pastorali, a esaminare le loro vite mentre camminano verso il sacerdozio, a discutere temi di attualità per la vita della Chiesa e ad ampliare il loro orizzonte. Il corso è iniziato con l'introduzione del rettore, don Javier Canosa. Egli ha posto l’accento sui tre consigli che il Santo Padre Francesco ha rivolto ai giovani sacerdoti. Innanzitutto, ha evidenziato che bisogna pregare sempre senza stancarsi secondo quanto affermato nel Vangelo di Luca (18,1). Ha inoltre sottolineato la necessità di creare armonia tra la nostra vita di preghiera e le nostre attività quotidiane. Poi ha continuato dicendo che dobbiamo sempre camminare nella fede, nella speranza e nell'amore pastorale, vivendo in ogni momento con Dio e con gli altri. Tra le lezioni a carico di professori invitati, sono stati particolarmente interessanti quelle di Mons. Guido Marini, maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, e del P. Amedeo Cencini, dell’Università Gregoriana. Mons. Marini ha parlato con grande profondità dell'importanza della Santa Messa nella vita del sacerdote. Da parte sua, il professore Cencini ha presentato una relazione dal titolo "La vocazione sacerdotale, realtà dinamica", nella quale ha parlato del senso e la necessità della formazione permanente, intendendola innanzitutto come disposizione a una continua conversione personale.
Ora continuiamo raccontandovi un altro aspetto del corso di settembre, cioè le visite culturali con uno sfondo teologico. Infatti, lungo questo mese ci è stata offerta la possibilità di visitare luoghi storici e sacri di Roma con l’intenzione di fare propria la ricca eredità culturale di questi luoghi e approfondire le loro conoscenze con un’attenzione particolare alla vita della Chiesa e di Cristo. Inoltre è sempre edificante dedicare tempo alla storia dei primi secoli del cristianesimo, per capire meglio come il sangue dei martiri ha aperto la strada all'evangelizzazione e alla conversione. Infatti, queste sacre e audaci decisioni storiche e il modo di vivere dei primi cristiani immergono i nostri spiriti, solidificano la nostra fede e edificano le nostre disposizioni verso il servizio disinteressato a Dio e all'umanità.
In questo senso, abbiamo avuto l'opportunità di vedere una delle quattro basiliche papali di Roma: la Basilica di San Paolo fuori le mura. La visita è stata piacevolmente arricchita da spiegazioni chiare e dettagliate sia sulla storia della basilica sia sul significato e il valore delle rappresentazioni artistiche che vedevamo. Ringraziamo tanto la gentile e illuminante guida di suor Agnese, religiosa delle Missionarie della Divina Rivelazione. La visita è stata veramente un'esperienza piacevole e edificante.
Abbiamo anche visitato la chiesa di San Girolamo della Carità e la Chiesa Nuova. In quest’ultima è sepolto San Filippo Neri, mentre che in modestissimo locale presso la prima è vissuto per molti anni. Le spiegazioni ci hanno aiutato a conoscere meglio la vita di questo santo, tanto importante nella storia della Chiesa.
Ringraziamo Dio per ciascuna di queste opportunità mentre continuiamo a mettere il nostro meglio nel servizio di Dio e dell'umanità. In una prossima puntata, speriamo di potervi offrire il resoconto della parte rimanente del Corso di Settembre.