Natale al Sedes
- Sedes Sapientiae
- 9 gen 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 14 mag 2021

Quest'anno abbiamo trascorso un Natale veramente intenso al Sedes, sicuramente perché contemplare e celebrare il mistero di Dio che si fa uomo per la nostra salvezza è una grande gioia, ma anche perché è stato un periodo veramente intenso di incontri e attività. A dire il vero i festeggiamenti sono iniziati con un poco di anticipo sul calendario per poter scambiare gli auguri con quelli di noi che durante le vacanze hanno lasciato il Collegio per le attività di pastorale. In questa occasione abbiamo festeggiato con un'ottima cena e una rappresentazione teatrale sul Natale a cura degli studenti del terzo anno. Quindi quelli di noi che sono rimasti abbiamo colto l'occasione del Natale per far visita ad una casa di riposo per sacerdoti anziani scambiando alcune parole con loro ed eseguendo diversi canti natalizi. Certamente, nella notte di Natale, non poteva mancare la partecipazione alla Santa Messa in San Pietro presieduta dal Santo Padre. Quindi, subito dopo il Natale, sfruttando la sospensione delle lezioni accademiche e volendo conoscere meglio l'Italia, abbiamo trascorso alcuni giorni visitando Firenze, Siena, Lucca e Pisa con gli splendidi tesori religiosi e artistici che custodiscono. Tornati in Collegio abbiamo aspettato l'arrivo del nuovo anno celebrando la Santa Messa per ringraziare dell'anno trascorso e affidare quello nuovo. Il tempo del Natale si sa è un momento particolarmente caro ai più giovani e così tre di noi, Deogratias, Patricio e Rangel, hanno fatto una sorpresa ad alcuni giovani della parrocchia di San Damaso, nel quartiere romano di Monteverde, impersonando i Re Magi in una bella scenetta teatrale a conclusione di una catechesi in preparazione all'Epifania del Signore. Ma questo periodo è anche un tempo per i doni e così anche noi abbiamo ricevuto i nostri da parte del Collegio nel giorno dell'Epifania insieme con bella gita sulla neve al Monte Terminillo, che abbiamo fatto alcuni giorni prima e che per molti di noi è stata anche la prima volta a contatto con la neve.