Domenica 15 dicembre 2024, la nostra comunità ha accolto con gioia don Gabriel Chablé, già alunno del Sedes e sacerdote della diocesi di Tabasco, in Messico. E’ venuto a celebrare nella terza domenica di Avvento, la domenica Gaudete, e quindi la sua omelia si è incentrata sui temi della gioia, dell'umiltà e della fiducia, offrendo spunti profondi a tutti i presenti.
Riflettendo sul Vangelo, don Gabriel ci ha invitato a fermarci sulla domanda posta a Giovanni Battista: “Che cosa dobbiamo fare?”. Questa domanda, ha spiegato, non è solo rilevante per la gente del tempo di Giovanni, ma è anche profondamente personale per noi oggi. Ci sfida a considerare la nostra vocazione e missione, incoraggiandoci a cercare in Cristo la guida per navigare nelle incertezze della vita con fiducia e chiarezza.
Attingendo all'esempio di Giovanni Battista, don Gabriel ha sottolineato l'importanza dell'umiltà nel nostro ministero. Come Giovanni, siamo chiamati a preparare la strada a Cristo, indicando agli altri la strada verso di Lui piuttosto che cercare un riconoscimento personale. Questa chiamata risuona profondamente, soprattutto per i seminaristi, che si sforzano di condurre una vita che rifletta l'amore e la luce di Cristo.
Don Gabriel ha concluso sottolineando la gioia e la speranza che derivano dalla vicinanza del Signore, un messaggio centrale dell'Avvento. Ci ha esortato a confidare nei piani di Dio, anche nei momenti di dubbio, ispirandoci alla fede incrollabile di Maria. Le sue parole ci hanno ricordato che la nostra vocazione è sia un dono che una responsabilità, chiamandoci a vivere come testimoni del Vangelo.
Al termine della celebrazione, don Gabriel ha espresso la sua profonda gratitudine al seminario, ai formatori e ai seminaristi. Ha riconosciuto la profonda influenza che il periodo trascorso al Sedes ha avuto sul suo cammino e ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a formare la sua vocazione.